La figura dell’assicuratore è accanto alla persona in ogni frangente e momento della vita, individuale, familiare, sociale e imprenditoriale, anche quando pianifica il passaggio generazionale e la protezione del patrimonio.
Nell’era di internet, della realtà virtuale e del distanziamento, la presenza di un professionista che sappia davvero consigliare l’operazione assicurativa più performante e aderente alle reali necessità del cliente, è diventata più che mai insostituibile.
Per questo, da avvocato, ritengo che nel terzo millennio, o per lo meno nel ventunesimo secolo, la preparazione professionale dell’assicuratore debba necessariamente ancorarsi anche ad una conoscenza degli aspetti giuridici che stanno alla base dei progetti, delle esigenze e delle problematiche che i clienti gli presentano.
Questa professionalità ampliata – come ho potuto io stessa verificare presso alcuni assicuratori che seguo personalmente – costituisce indubbiamente un plus che li rende una figura insostituibile di riferimento, un primo contatto da attivare in ogni frangente, non solo in grado di proporre una polizza, ovviamente quella calzante, ma di rendere pienamente consapevole il cliente delle varie implicazioni, anche giuridiche, delle possibili scelte e di orientarlo e supportarlo verso quella più adeguata alla sua situazione.
Se l’assicuratore sarà in grado di costruire questa conoscenza aumentata – insieme ovviamente alla propria specifica professionalità e indipendenza – si troverà su un piano imprenditoriale diverso, superiore e inattaccabile rispetto a quello dell’assicuratore che continua a muoversi nella logica di offrire il miglior prezzo a chi vuole spendere il meno possibile, senza approfondire se la sua copertura è adeguata.
Solo al livello della conoscenza aumentata l’assicuratore, e per la verità ogni professionista, può rivolgersi ed assistere una clientela più consapevole e progettuale, che cerca di ottimizzare i propri investimenti e ed è alla ricerca di una tutela effettiva e su misura, insomma ad una clientela che cerca qualità e reale consulenza.
Solo questo approccio, ritengo, consentirà di competere efficacemente, e con successo, nel mercato complesso in cui siamo immersi, di evolvere e prosperare maggiormente anche in una realtà indubbiamente sconvolta dai recenti accadimenti.
Anche per i motivi che ho esposto ho accettato, con piacere e stima, l’invito di Parliamo di Assicurazioni a tenere momenti formativi a favore della platea di assicuratori che seguono il progetto, e di cui ho già potuto saggiare la preparazione e l’interesse al miglioramento.
In particolare approfondiremo insieme due temi strettamente connessi: il passaggio generazionale e la protezione del patrimonio, tanto sul piano individuale che imprenditoriale, materie che – oltre ad appassionarmi – costituiscono per l’assicuratore una piattaforma di lavoro privilegiata, che sicuramente può consentirgli di costruire con la propria clientela un rapporto di largo respiro e di valore.
Vi aspettiamo quindi numerosi a “Passaggio generazione e protezione dei patrimoni“, con quell’interesse, attenzione ed entusiasmo che vi appartengono, e che ho imparato a conoscere “frequentando” io stessa il blog e i canali social di Parliamo di Assicurazioni.
