Quanto conta il valore della persona nella professione di assicuratore?
Penso sia accaduto a molti di vivere una situazione in cui una stessa proposta se fatta da una persona viene accettata, se fatta da un’altra, viene, invece, rifiutata.
Eppure la proposta è la stessa! Perché allora questa differenza di comportamento e di risultato?
È facile giungere alla conclusione: se la proposta è la stessa, ciò che fa la differenza e porta al risultato è la persona!
In altri termini, poiché ci fidiamo della persona, quanto essa ci propone ha per noi un valore maggiore rispetto alla stessa proposta pervenuta da una persona in cui abbiamo meno fiducia.
L’assunto è semplice, se non banale, ma, spostandoci sul campo della distribuzione assicurativa, quanto se ne tiene conto?
Sappiamo che il mondo economico è fortemente basato sulla concorrenza, talvolta spinta, talvolta estrema. Ed altrettanto sui risultati di breve termine: l’unica cosa che conta è che il premio sia pagato.
Come la fretta, anche le gare di vendita sono cattive consigliere. Certamente lo sono, cattive consigliere, per gli agenti che guardano al futuro.
La loro impresa deve vivere e dare risultati nel tempo, perché su di essa si basano le attese e le prospettive di molte persone, oltre che dell’agente stesso.
Quindi dimostrarsi affidabile come persona, prima ancora che come professionista è una premessa importante, talvolta decisiva, per sviluppare gli affari.
Allora, riservare uno spazio a se stessi, alla propria crescita personale e professionale, non è una perdita di tempo, ma un investimento per lo sviluppo della propria professione.
Certo, non rientra negli usuali input alle vendite che giungono dalle compagnie, ma vale la spesa ritornare all’incipit: a parità di proposta è il valore della persona che fa la differenza. Non siete d’accordo?
Certo che sì! Per dare un’idea più semplice e alla portata di tutti, anche non assicuratori, alzi la mano a chi non è mai capitato di comprare lo stesso chilo di pane da “quel” panettiere e non “da un” panettiere.
Al successo di ogni attività contribuisce in modo significativo la persona che la svolge, con la sua competenza, la sua passione ed il suo modo di svolgere proprio quel lavoro, che è sempre riconducibile alle motivazioni profonde per cui ha scelto proprio quello e non un altro e al valore che vuole portare nella vita delle persone svolgendolo ogni giorno, fosse anche solo il piacere di gustare un buon pane croccante offerto con l’aggiunta di un sorriso e una parola gentile.
Influisce a tal punto che, di frequente, è come se il cliente comprasse proprio l’assicuratore per primo. Tutte le soluzioni che sottoscrive successivamente sono solo una conseguenza del suo primo acquisto.
Pienamente d’accordo! Grazie per il suo contributo.
Non sempre purtroppo è così. Nella mia lunga carriera ne ho viste tante. Vale per la maggior parte delle volte ma non sempre. Siamo comunque determinanti ma non siamo onnipresenti e questo a volte fa la differenza per qualcun’altro.
Certo se lavoriamo sodo i risultati arrivano sempre. A volte però una frase detta o non detta alla fine, ai saluti magari è quella che fa la differenza più di tutto il resto. Ad esempio ho gestito un ptf vita a scadenza e queste persone che non mi avrebbero mai lasciato fare i contratti auto, casa o infortuni ad esempio mi hanno affidato centinaia di migiaia di euro dopo avermi visto una o due volte. Se fossi stato un farabutto?