LinkedIn per assicuratori

LinkedIn è una risorsa anche per gli assicuratori, infatti è il social network professionale per eccellenza (quante persone conoscete che usano le alternative Xing o Plaxo?) e ormai conta oltre 12 milioni di italiani iscritti. Migliaia di questi lavorano nel mondo assicurativo.

Perché un assicuratore, un broker, un perito, un consulente dovrebbero usare LinkedIn? I motivi sono sostanzialmente tre:

  1. Personal branding. Costruire una solida reputazione online, grazie al posizionamento e all’autorevolezza,
    è indispensabile dal momento che datori di lavoro e clienti ti cercheranno prima di incontrarti.
  2. Social selling. Usare questo strumento per vendere i propri servizi è ormai indispensabile, sempre comprendendo che non si vende una polizza a qualcuno che ti ha appena concesso il collegamento. Quello equivale a una vendita a freddo.
  3. Networking. Le migliori opportunità vengono dalla rete dei legami deboli. LinkedIn può far crescere a dismisura questa rete.

In questo articolo vedrai come costruire un profilo solido, renderti autorevole, farti trovare e ampliare la tua rete.

Linkedin per assicuratori, il metodo LinkedIn10C

Dopo cinque anni di corsi LinkedIn tenuti in mezza Italia, anche per agenzie di assicurazioni e agenti, ho messo a punto un metodo di lavoro originale. Si tratta del metodo LINKEDIN10C.

Metodo LINKEDIN 10C per Assicuratori

Metodo LinkedIn10C per Assicuratori

Ecco come questo metodo può risultare utile anche per gli assicuratori:

1CCHI SEI: nella headline e nel Riepilogo di LinkedIn occorre esplicitare il tuo ruolo. Si parte da un job title, che LinkedIn chiama headline. Il mio è “Formatore sulla comunicazione digitale”. Il tuo potrebbe essere “Consulente assicurativo di micromercato”. Attenzione: “Assicuratore” e basta, non ha alcun senso.

2CCOSA FAI: spesso il job title non è sufficiente. Quali problemi risolvi? Esempi: “gestione della liquidità”
o “stime assicurative e giudiziali”.

3CPER CHI: il target è fondamentale. Quando visito il tuo profilo, capisco subito se mi puoi essere utile? A me importa solo di me stesso, a tutti importa solo di se stessi, non di te. Puoi risolvere il mio problema? Esempio: “Broker di assicurazione per artigiani e commercianti”.

4CCOME: qual è il tuo elemento differenziante? Perché dovrei scegliere te e non i concorrenti? Che cosa ti distingue dagli altri? L’esperienza? I risultati ottenuti? Se invece la risposta è il prezzo, hai un grosso problema (sei una commodity, tipo la benzina).

5CCHIAVI DI RICERCA: il posizionamento si completa con un’ottimizzazione SEO (search engine optimization) del tuo profilo per fare in modo che quello che scrivi possa essere trovato da chi usa il motore di ricerca interno di LinkedIn. “Assicuratore” non è una keyword, “rischi professionali avvocati” sì.

6CCOMPETENZE: per completare il tuo profilo devi inserire anche hard skill e soft skill. Contrariamente a quanto si pensi, sono le competenze trasversali e personali, quindi le soft skill, quelle più interessanti. “Microsoft Office”? Levala pure.

7CCONFERME: Robert Cialdini ci ha raccontato che uno dei sistemi di persuasione più efficaci si chiama “riprova sociale”. Nell’era di Tripadvisor (a proposito, conosci http://insurvisor.com?), devi raccogliere referenze e conferme dai tuoi contatti.

8CCASE STUDY: pochissimi usano la sezione Progetti del profilo LinkedIn. Puoi raccontare un cosiddetto “case study”, caso di successo, se il cliente acconsente.

9CCONCRETEZZA: puoi scrivere tante belle parole, ma l’unica cosa che conta nel mondo del business, alla fine, sono i risultati. Devi… dare i numeri.

10CCONDIVISIONE: dopo aver sistemato tutto il profilo, completate quindi le fasi di posizionamento e autorevolezza, occorre iniziare a usare LinkedIn non come un social network, ma come social media: devi condividere, puntare sui contenuti, per fare content marketing. Un’avvertenza: piantala di parlare di te, parla di quello che interessa davvero al tuo cliente, vale a dire i suoi problemi, bisogni, sogni e paure.

“Social selling”, il videocorso in cui puoi apprendere come utilizzare Linkedin per promuovere la tua attività di consulente assicurativo

Se anche tu vuoi trasformare il tuo profilo Linkedin nell’opportunità di entrare in contatto con persone realmente interessate ad approfondire in che modo puoi aiutarle a proteggersi in modo adeguato, segui SOCIAL SELLING, il videocorso in cui Gianluigi Bonanomi ti introdurrà all’uso di Linkedin per assicuratori e ti spiegherà come potrai trasformarlo in un valido strumento di promozione per entrare in contatto con imprenditori e professionisti, che sono anche persone, padri e madri. Il videocorso è certificabile ai fini IVASS da Atoma srl.

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Informazioni su Gianluigi Bonanomi

Formatore sulla comunicazione digitale. Dopo la laurea con tesi sulle relazioni on-line nel 2001, ha lavorato per una dozzina d'anni nel settore dell’editoria informatica (Computer Idea, Il Mio Computer e altri). Ha scritto alcuni saggi e manuali su Internet, PC, smartphone e social (su tutti Facebook e LinkedIn) ed è direttore della collana "Fai da tech" di Ledizioni. Attualmente si occupa di formazione sui temi del digitale: tra l'altro, ha ideato il metodo formativo LinkedIn10C per l'uso strategico di LinkedIn.
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